Aggiornamento del 28/3/2023 - principali norme di viaggio tra Italia e Azerbaijan

I cittadini stranieri possono entrare in Azerbaijan nel rispetto delle regole di visto/ingresso.

Non è più necessario presentare un certificato di vaccinazione per SARS-COV-2 quando si varca la frontiera azera in entrata.

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Aggiornamento del 31/5/2022 - principali norme di viaggio tra Italia e Azerbaijan

I cittadini stranieri possono entrare in Azerbaijan nel rispetto delle regole di visto/ingresso, e secondo le regole riportate di seguito:

Il passeggero di età superiore ai 18 anni dovrà disporre dei documenti sotto indicati:

  • Certificato di vaccinazione completa per SARS-COV-2 con codice QR (14 giorni dopo il completamento di un programma di vaccinazione) in azero, inglese o russo, Il certificato di vaccinazione sarà comunque considerato valido per 12 mesi a partire dalla data dell'ultimo richiamo.

oppure

  • Certificato di avvenuta guarigione da SARS-COV-2 con codice QR, comprovata da un test sierologico RT PCR positivo che deve essere rilasciato almeno 15 giorni dopo la prima diagnosi e fino a 180 giorni dalla data di rilascio

Le norme di cui sopra non si applicano a cittadini azeri (anche se residenti all'estero) e ai loro diretti familiari (moglie/marito, madre/padre, figlio/a), che saranno comunque ammessi in Azerbaijan.

NORME DI ACCESSO IN ITALIA DALL' AZERBAIJAN

Dal 1 giugno 2022, la certificazione verde Covid-19 non è più necessaria per l'ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Terzi.

Aggiornamento del 7/4/2022 - principali norme di viaggio tra Italia e Azerbaijan

I cittadini stranieri possono entrare in Azerbaijan nel rispetto delle regole di visto/ingresso, e secondo le regole riportate di seguito:

Il passeggero dovrà disporre dei documenti sotto indicati:

  • Certificato di vaccinazione completa per SARS-COV-2 con codice QR (14 giorni dopo il completamento di un programma di vaccinazione) in azero, inglese o russo, oppure
  • Certificato di avvenuta guarigione da SARS-COV-2 con codice QR, comprovata da un test sierologico RT PCR positivo che deve essere rilasciato almeno 15 giorni dopo la prima diagnosi e fino a 180 giorni dalla data di rilascio

E' comunque necessario essere dotati del risultato negativo di un tampone molecolare per COVID-19 fatto nelle 72 ore precedenti l'ingresso in Azerbaijan (il referto può essere prodotto in azero, russo o inglese).

NORME DI ACCESSO IN ITALIA DALL' AZERBAIJAN

Dal 15 marzo 2022, per entrare in Italia sono state aggiornate e semplificate le regole per gli ingressi in Italia. L’ordinanza 22 febbraio 2022 ha unificato la disciplina degli ingressi da i Paesi dell’Unione Europea e dagli Stati Terzi.

Indipendentemente dal Paese da cui si fa ingresso in Italia, il viaggiatore sarà tenuto a presentare contestualmente al vettore e a chiunque è deputato ad effettuare i controlli:

  • il Passenger Locator Form, da compilare prima della partenza e aggiornare con il posto a sedere una volta effettuato il check-in ; tale modulo è possibile mostrarlo digitalmente o in formato cartaceo;
  • la Certificazione verde COVID-19 o altra certificazione equipollente che deve riportare una delle seguenti condizioni:
  1. completamento del ciclo vaccinale primario o effettuazione della dose booster secondo i piani  vaccinali dei Paesi di rilascio con vaccini autorizzati dall’European Medical Agency (validità ciclo primario 9 mesi e dose booster senza limite predefinito) 
  2. avvenuta guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (con validità 180 giorni dal tampone positivo)
  3. avvenuta guarigione dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o a seguito della somministrazione della relativa dose di richiamo
  4. effettuazione di test antigenico rapido o molecolare, per mezzo di tampone, rispettivamente entro le 48 o 72 ore prima dell’ingresso in Italia.

Le certificazioni verdi Covid-19 di avvenuta vaccinazione sono accettate in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, spagnola o tedesca. Se presentate in un’altra lingua devono essere accompagnate da traduzione giurata in italiano. Le certificazioni estere attestanti l’avvenuta guarigione devono essere accompagnate da una traduzione giurata in italiano

Fermo restando l’obbligo di compilazione del PLF, in caso di mancata presentazione di una delle certificazioni di cui sopra, il viaggiatore dovrà effettuare un periodo di quarantena nell’indirizzo indicato nel PLF pari a 5 giorni e dovrà sottoporsi ad un test antigenico o molecolare per mezzo di tampone nasale/orofaringeo/rinofaringeo alla fine del suddetto periodo di quarantena. Inoltre, il viaggiatore sarà tenuto a comunicare il proprio ingresso all’Azienda Sanitaria Locale di competenza per la presa in carico da parte della stessa.

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